Un filo rettilineo di lunghezza L è carico con una densità di carica uniforme λ. Quanto vale il campo elettrostatico generato dal filo in un punto P appartenente all’asse perpendicolare al filo, a distanza h dal filo stesso? Cosa succede in quel punto se il filo diventa di lunghezza infinita? Cosa succede se il punto P viene posto a distanza infinita?
Non ho capito il passaggio da x a dx all’inizio della seconda pagina. Non dovrebbe essere semplicemente dx=x*d(teta) e cioè dx=h*tan(teta)*d(teta) ?
Non ho capito il passaggio nel calcolo da x a dx all’inizio della seconda pagina. Qualcuno potrebbe darmi chiarimenti?
Non ho ben capito una cosa nella seconda pagina. Perchè utilizzi il “sen (An) = L / sqrt( 4h^2 + L^2)” invece del “cos (An) = h / sqrt( h^2 + (L/2)^2)” per determinare l’estremo sup dell’integrale? Ovvero, perchè il “sen (An) = L / 2r” e non il “cos (An) = h / r” ?